Le 10 Skills più richieste nel 2023 - AssOrienta

In un mondo lavorativo così competitivo, serve avere con se delle skills. Quali sono le più richieste? Leggi il nostro articolo per saperne di più

Le 10 Skills più richieste nel 2023

In un mondo lavorativo super competitivo, le skills, che siano hard o soft, sono diventate sempre più una prerogativa per chi lavora nelle risorse umane. Sono molto più richieste della mera esperienza lavorativa e, se aggiornate continuamente, sono una parte fondamentale del bagaglio che ogni dipendente si porta dietro negli anni.

In questo articolo scoprirai quali sono le 10 skills più importanti nel mondo di lavoro odierno. Non le possiedi ancora? Puoi ottenerle grazie a dei corsi di formazione.

Cosa ci dicono le ricerche?

Secondo una ricerca dell’Eurostat, solo il 37% degli adulti segue abitualmente corsi di formazione. Questo ha portato, secondo uno studio della Commissione Europea, a oltre ¾ delle imprese europee a faticare a trovare lavoratori qualificati.

Secondo l’INAPP, l’Italia ha il dato più basso in questo momento: il 9,9%.

Per imprimere un cambiamento culturale, la Commissione ha dichiarato il 2023 “Anno Europeo delle Competenze” con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della formazione in ogni età.

Le 10 Skills più richieste

Ecco le Skills che possono fare la differenza:

• Leadership e Management: servono per ispirare i team di lavoro e aiutare i dipendenti ad affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro.
• Comunicazione: molto del lavoro di oggi è fatto a distanza. Possedere questa skill è il modo migliore per poter gestire il team in maniera più incisiva attraverso mezzi come mail o messaggistica istantanea.
• Analisi dei dati: ogni azienda deve avere a disposizione un addetto che raccolga dati utili per prendere decisioni più informati.
• CRM (Account e Gestione relazione con i clienti): è meno costoso mantenere un cliente anziché trovarne sempre di nuovi. Questo ruolo serve proprio a questo, aiuta ad acquisire una relazione duratura nel tempo con i clienti e aumentarne la fedeltà.
• Creazione contenuti: grazie alle numerose piattaforme social, per le aziende è fondamentale raccontarsi narrando i propri valori. Per farlo serve essere creativi, originali e avere una forte intelligenza emotiva.
• Sapere l’inglese: in Italia solo il 19.7% parla fluentemente l’inglese. Conoscerlo permette una forte crescita professionale, soprattutto in quelle aziende che vogliono aprirsi al mercato internazionale.
• Sviluppo software: l’accelerazione digitale è ormai un dato di fatto. Saper usare linguaggi di programmazione e scripting come Java, JavaScript o Phyton diventa fondamentale.
• Transizione verde: è in cima alla lista delle priorità dell’UE. Nei prossimi anni queste figure saranno fondamentali per mettere in sicurezza le infrastrutture.
• Gestione del personale: ci saranno lavori che verranno sostituiti dalla tecnologia, altrettanti avranno bisogno di soggetti che sappiano ascoltare e dare valore ai bisogni individuali.
• Predisposizione all’apprendimento permanente: Nel mondo lavorativo e sociale, in continuo cambiamento, sarà fondamentale essere predisposti all’aggiornamento continuo delle competenze hard e soft (anche se già si è occupati).

Conclusione

Insomma, avere hard e soft skills in linea con il mutamento del mercato del lavoro è diventato sempre più importante. Anche perché il numero di laureati che possono competere con te sono sempre di più e queste skills possono farti emergere.

Da un punto di un punto di vista sociologico la gestione del personale o il problem solving possono essere un plus in un gruppo di lavoro.

Le capacità di un individuo non sono solo quelle formative ma anche caratteriali, del saper affrontare i problemi quotidiani sul posto di lavoro, essere empatici e (perché no) buoni leader.

Tocca a te comprendere quali skills inserire nel tuo curriculum vitae e quali raccontare durante i colloqui.