Scopri i corsi di laurea offerti dalle facoltà italiane

Area Giuridica

Tale area è indicata a tutti gli studenti affascinati dal mondo del diritto e da come le leggi incidono concretamente sulla vita di ogni individuo.

 

Le lauree in ambito giuridico richiedono qualche sforzo in più rispetto ad altri indirizzi, che viene ripagato poi nelle future possibilità di guadagno. Infatti, per aspirare al pubblico impiego e alla magistratura sono necessari anni di studio e sacrificio, così come un periodo di praticantato e l’iscrizione all’Albo.

 

Chi ottiene il titolo non solo può ambire a notevoli prospettive di carriera, ma anche partecipare a quasi tutti i concorsi pubblici (es. Agenzia delle Entrate, Ministeri, Forze dell’Ordine, Ufficio del processo).

 

Pertanto, gli studenti che conseguono una laurea di questo tipo possono orientarsi, oltre che alle professioni legali tradizionali, ai mestieri che richiedono una preparazione giuridica specialistica, nel settore pubblico e privato.

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Lauree triennali

Lauree magistrali

Chi è interessato ad iscriversi ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico deve essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ovvero il diploma di maturità. Al contrario, il requisito di ammissione per i corsi di laurea magistrale è la laurea triennale.

I corsi di laurea dell’area giuridica non rientrano nelle facoltà ad accesso programmato nazionale. Di conseguenza, ogni università può decidere autonomamente se limitare le immatricolazioni attraverso un test di ammissione. Qualora venga richiesta una prova obbligatoria, gli studenti sono tenuti in genere a sostenere un questionario di cultura generale.

 

Invece, tra gli atenei che scelgono di tenere i corsi a numero aperto risultano le università telematiche essendo agevolate dal fatto di tenere le lezioni attraverso la piattaforma e-learning e non in presenza. 

Chi consegue un titolo di laurea in ambito giuridico può ambire a professioni di spicco nella Pubblica Amministrazione, nelle imprese private e in organizzazioni internazionali. Inoltre, può trovare impiego in aree non prettamente giuridiche come i settori: bancario, assicurativo, risorse umane, sicurezza e investigazioni. In alternativa, il corsista può perseguire la strada dell’insegnamento.

 

Nello specifico, i laureati possono diventare avvocato, notaio, magistrato o giudice. L’ottenimento della laurea, infatti, è requisito indispensabile per accedere al concorso pubblico o all’esame di Stato propedeutico per l’iscrizione ai diversi albi professionali.